FME Education: puntare su cultura e digitale per la ripartenza economica

Nei periodi di forte pressione pandemica il digitale ha dato una grande mano per rendere meno pesante la condizione di reclusione forzata. Nel 2020 e nel 2021 è stato infatti decisamente difficile e complicato realizzare di persona seminari manifestazioni, o eventi, solo per citare alcuni esempi.
Il settore della cultura, da sempre legato alla presenza fisica del pubblico, è stato uno dei comparti più colpiti dall’emergenza Covid-19, con grandi perdite di fatturato per musei, cinema e spettacoli musicali. Si tratta dello stesso settore che, stando ai dati pre-pandemici, raggiungeva un valore aggiunto di 90,7 miliardi di euro nel 2019, a fronte di un 5,7% del valore aggiunto totale generato in Italia e livelli di occupazione del 5,9% sul totale dell’intera economia.
Quali siano le strategie e gli elementi più adatti a favorire la ripresa è una domanda che si pongono in molti tra gli addetti ai lavori. Una questione che, da più parti, spinge sulla necessità di avere una visione a lungo termine insieme ad approcci che integrino la ricchezza culturale con i moderni mezzi tecnologici. È oggi infatti una strategia già ampiamente sperimentata – e per questo consolidata – quella di affiancare la proposta culturale agli strumenti digitali. Le iniziative in Italia non mancano, considerando il vasto panorama di realtà che puntano sulla cultura come mezzo di sviluppo del Paese. Anche FME Education è molto attiva in questo panorama promuovendo progetti che uniscono le potenzialità del digitale con la ricchezza del patrimonio culturale italiano. Una proposta che nasce dall’esperienza sviluppata in ambito culturale ed editoriale dalla Casa Editrice, fondata a Milano nel 2013 e da allora attiva con una proposta dal taglio innovativo.

Cultura e digitale per la ripartenza

Il rilancio del settore deve però trarre linfa anche da una valutazione di come siano cambiate le abitudini e la fruizione in materia di cultura. Un esempio su tutti: negli anni della pandemia, la sperimentazione di nuove modalità per partecipare a eventi, presentazioni o anche per visitare mostre e musei ha avuto una forte accelerazione. Ma l’innovazione può passare anche attraverso la riorganizzazione della proposta culturale, semplificandone la fruizione: dalle possibilità di prenotazione online fino all’utilizzo dei canali digitali più efficaci, in primis siti web e social network.
La ripartenza è dunque una sfida tuttora in corso, ma di cruciale importanza guardando al rilancio del Paese. Attraverso la ricchezza culturale dell’Italia passa infatti un importante crocevia che connette turismo, economia, editoria e spettacolo. FME Education è intenzionata a confermare il suo ruolo di primo piano nel settore culturale ed editoriale, proseguendo il proprio impegno nell’integrazione degli strumenti digitali a supporto della cultura.