FME Education: cultura-tecnologia, un binomio per il futuro

Parliamo di cultura e tecnologia: cosa si intende per applicazione delle nuove tecnologie al settore culturale? E quali i maggiori benefici con la creazione di un solido accostamento cultura-tecnologia? Per rispondere a queste domande è necessario fare alcuni passi indietro e ricordare la rivoluzione tecnologico-informatica degli scorsi decenni, la cui portata ha rivoluzionato diversi aspetti della vita umana: attività lavorative, formazione, tempo libero, senza escludere i rapporti personali. Lo stesso si può dire del settore culturale, anch’esso coinvolto e rinnovato dagli approcci, dagli strumenti e dai mezzi forniti dalla modernità.
Si può quindi parlare di tecnologia al servizio della cultura? Sembrerebbe proprio di sì considerando le potenzialità innovative a disposizione del settore. Anche FME Education è convinta di questo, condividendo una visione in cui i beni culturali del Paese possono essere valorizzati anche attraverso la tecnologia.
Come farlo? Sono diverse le proposte – alcune già sperimentate – messe in campo durante gli ultimi anni, che hanno visto una maggiore integrazione tra l’offerta culturale e i mezzi tecnologici. Si pensi alle iniziative condotte con la realtà virtuale e la realtà aumentata nei musei: ad esempio, i progetti di “immersione” a 360° nel Museo del Prado di Madrid, così come la mostra multimediale Van Gogh Alive – The Experience, in cui è possibile vivere in prima persona i capolavori del pittore olandese. Sempre in tema d’innovazione, si è riusciti anche a realizzare grandi interventi di digitalizzazione, come quella compiuta a New York nel Metropolitan Museum of Art, dove sono state rese disponibili oltre 380.000 opere in digitale. Un’operazione che, tra le altre cose, può favorire progetti di conservazione e restauro del patrimonio storico-culturale.
Non da ultimo, i moderni mezzi tecnologici sono alleati efficaci nelle attività di promozione e divulgazione dei beni culturali, con l’obiettivo di raggiungere porzioni di pubblico sempre più ampie. È possibile, ad esempio, integrare gli strumenti digitali per accrescere le informazioni disponibili ai visitatori, in modo da rendere il patrimonio storico-culturale sempre più valorizzato e fruibile. Anche alla luce di queste possibilità, è presto detto perché la sfera culturale e quella tecnologica possono essere considerate tra loro complementari. Lo sottolinea anche il PNRR, che dà grande rilevanza ai progetti di promozione della cultura facendo leva sull’innovazione e sul digitale. Valorizzazione del patrimonio culturale da un lato e potenzialità innovative dall’altro: un abbinamento su cui FME Education ha puntato da tempo con progetti editoriali e culturali di qualità.