FME Education: valorizzare il sistema culturale per il futuro del nostro Paese

FME Education: cultura e digitale

FME Education e il suo impegno per supportare il sistema culturale italiano. A fronte dell’enorme ricchezza e varietà di offerta del patrimonio artistico-culturale italiano riconosciuta a livello mondiale, l’intero settore appare ancorato a modelli ormai superati. Oggi le realtà culturali sono quindi chiamate ad affrontare le sfide legate alla conservazione, fruizione e promozione del sistema culturale nazionale che deve quindi essere ripensato e aggiornato: la comunicazione, la digitalizzazione e la valorizzazione sono gli strumenti principali su cui puntare per rafforzare l’ecosistema della cultura italiana. Ad accogliere tale obiettivo è La Casa Editrice milanese FME Education, che da tempo si occupa della realizzazione di iniziative di qualità unendo la ricchezza del patrimonio culturale ai vantaggi offerti dal digitale.
In un contributo realizzato da Fondazione Symbola, in collaborazione con Giovanna Segre (Università di Torino) e Alessio Re (Fondazione Santagata per l’economia della cultura) è stata evidenziata l’esigenza di orientare il settore della cultura verso l’attuazione di iniziative in grado di integrare alla ricchezza del presente le potenzialità delle moderne tecnologie digitali. I dati messi a disposizione dal MiBACT mostrano la situazione relativa al periodo pre-pandemia: da ormai diversi anni è in atto un notevole e costante incremento del numero di fruitori della ricchezza del patrimonio culturale italiano. Nel 2019 i musei e i parchi archeologici statali (tra i primi tre il Colosseo, seguito da Pompei e Galleria degli Uffizi) hanno raggiunto un totale di circa 55 milioni di visitatori. Le attuali circostanze causate dall’emergenza sanitaria impongono però di ripensare e riprogrammare ogni aspetto, dalla vita quotidiana alla cultura: è quindi necessario ripartire dai segnali incoraggianti pre-pandemici.
“Nel 2020”, sottolinea Fondazione Symbola, “abbiamo assistito a un periodo iniziale in cui, causa pandemia, le realtà culturali si sono dedicate in gran parte a iniziative di tipo virtuale, anche per mantenere il dialogo e la connessione con il pubblico. Oggi, però, è doveroso entrare in un’ottica successiva, in cui il patrimonio storico-culturale non sia soltanto mostrato”.
Tra le conseguenze generate dalla pandemia rientra anche la rapida diffusione dell’uso degli strumenti tecnologici che nell’era del “distanziamento sociale” ha saputo far fronte alle nuove esigenze. In quanto mezzo di riscoperta, diffusione e valorizzazione, il digitale è uno strumento potente in grado di arricchire anche i luoghi e gli eventi culturali.
La cultura ha ormai un ruolo imprescindibile nella società di oggi e per tale ragione deve essere considerata come un diritto di tutti e come un’opportunità di ripartenza e crescita. FME Education per contribuire al sistema culturale nazionale, condivide tale concetto proponendo progetti editoriali di qualità affinché il patrimonio culturale possa, anche grazie all’ausilio tecnologico, continuare a essere la priorità nel futuro del nostro Paese.