FME Education: formazione e digitale, alcuni spunti di riflessione

Digitale e nuove tecnologie al servizio della scuola, nuovi strumenti e nuove modalità per la formazione, l’insegnamento e l’apprendimento: è il risultato della rivoluzione digitale in corso ormai da decenni, fenomeno che ha modificato diversi aspetti della vita umana e, tra questi, anche quello della formazione. Supporti tecnologici, lavagne interattive multimediali (LIM), PC, tablet e ambienti digitali dedicati sono solo alcuni degli strumenti a sostegno della didattica: a questi si aggiungono, inoltre, anche i colossi della tecnologia come Google e Microsoft che hanno pensato a device e servizi utili anche per l’ambito scolastico.

Se da un lato, dunque, cresce la consapevolezza che il digitale può supportare la formazione, dall’altro è importante educare all’uso del digitale. Un utilizzo che deve essere cosciente dei benefici e dei pericoli connessi, anche per rendere gli spazi digitali inclusivi e contribuire a bilanciare disuguaglianze di vario tipo: sociale, culturale ed economico in primis.

Educare a un uso consapevole è dunque un compito cruciale di cui occuparsi in ambito didattico, importante anche per la formazione di cittadini del futuro. È questo uno dei motivi per cui FME Education è impegnata da anni nella realizzazione di progetti che affiancano l’esperienza in ambito editoriale e culturale al costante aggiornamento in materia di nuove tecnologie. Questo con lo scopo di fornire contenuti digitali innovativi, dedicati alla formazione e rivolti a studenti, insegnanti, famiglie e scuole.

L’ottica è anche quella di accrescere le potenzialità oggi a disposizione, per consentire ai giovani di acquisire strumenti utili per una società sempre più digitalizzata. Le scuole rappresentano il punto di partenza privilegiato per raggiungere l’obiettivo: la curiosità e il coinvolgimento, anche a livello digitale, sono le leve per innescarne questo processo. Per FME Education ciò significa progettare e realizzare contenuti con un’attenzione particolare all’aspetto ludodidattico: non a caso, “Imparare divertendosi!” è il motto dell’editore, per facilitare sia l’apprendimento che l’insegnamento.