Arte, digitale e metaverso: per FME Education la parola chiave è “integrazione”
Nonostante il metaverso abbia cominciato a farsi conoscere su larga scala a partire dall’autunno 2021, cioè nel periodo in cui Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook (Meta), ha rivelato la sua nuova iniziativa di interazione virtuale, già in precedenza numerose aziende avevano iniziato a sviluppare prodotti e servizi basati sulle “estensioni dei mondi reali”. Basterebbero alcuni numeri per un quadro sulla portata del fenomeno: nel 2020, ben prima dell’annuncio di Zuckerberg, la quota di mercato del metaverso si attestava sui 50 miliardi di dollari, dimostrando interesse crescente verso un settore in rapida evoluzione. Le previsioni attuali indicano un forte sviluppo del mercato entro l’anno prossimo, con un volume totale stimato sugli 800 miliardi di dollari.
L’evoluzione del metaverso sta conquistando sempre più anche il settore artistico: oggi, infatti, diverse piattaforme digitali consentono lo scambio di certificati virtuali, in qualsiasi momento e luogo in cui sia disponibile una connessione internet. Tali possibilità hanno facilitato la nascita di mondi basati sulla blockchain, nei quali musei e gallerie d’arte hanno iniziato a costruire i propri spazi espositivi. Ne sono una prova il Museum of Crypto Art (MOCA) esistente su Somnium Space e le gallerie digitali del König Galerie e di Sotheby’s, presenti entrambi su Decentraland. Le opportunità sono potenzialmente infinite e vanno dalla semplice esposizione di opere d’arte alla realizzazione di eventi e happening, fino all’ampio settore della compravendita di arte digitale “tokenizzata”, soltanto per citare alcune possibilità.
Il metaverso è uno dei risultati generati dall’evoluzione tecnologica degli ultimi anni, che rapidamente sta trasformando diversi aspetti dell’esistenza umana: rapporti personali, attività lavorative e formative, tempo libero. Un’evoluzione verso cui FME Education ha posto sempre particolare attenzione per far sì che gli ambiti della cultura e della formazione siano complementari a quello dello sviluppo tecnologico. Tale interscambio è in atto ormai da tempo e ha consentito la realizzazione di progetti che uniscono esperienza editoriale, qualità e competenza nel settore digitale. In questo contesto, FME Education è sempre più convinta che il concetto di “integrazione” sia centrale nella relazione tra cultura, arte e new media.